Salute mentale in Italia tra emergenza e speranza: il caso del Bonus Psicologo e il progetto europeo YOUTHreach

700.000 richieste per il Bonus Psicologo quest’anno: i fondi non basteranno per tutti, ma progetti europei come YOUTHreach offrono nuove speranze per i giovani.

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Il 15 settembre 2025 il portale dell’INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) ha aperto le domande per il Bonus Psicologo. Introdotto nel 2022 come misura post-pandemica, il Bonus Psicologo non è altro che un contributo economico per sostenere le spese di psicoterapia presso professionisti iscritti all’albo e convenzionati con l’INPS.[1] In poche ore sono arrivate oltre 70.000 richieste: un dato che testimonia l’urgenza sociale di rendere i servizi di salute mentale più accessibili in Italia. Eppure, i fondi stanziati – appena 9,5 milioni di euro – copriranno circa 6.300 beneficiari. In pratica, meno di un richiedente su dieci otterrà il contributo.[2] Nel 2022, quando il bonus venne introdotto per la prima volta, quasi il 44% delle domande proveniva da giovani tra i 18 e i 35 anni e circa il 17% da minori sotto i 18 anni.[3]

Nonostante questi numeri, i fondi si sono dimostrati insufficienti fin dal primo anno. Nel 2022 furono accolte solo 41.657 domande su oltre 395.000.[4] Nel 2024, a fronte di più di 400.000 richieste, i beneficiari effettivi furono appena 3.325, cioè meno dell’1%.[5] Quest’anno, come già accennato, le risorse disponibili basteranno a meno del 10% dei richiedenti.[6]

In Italia il divario tra bisogno reale e fondi pubblici è ormai strutturale. Il Bonus ha avuto il merito di riconoscere un problema troppo a lungo sottovalutato: ansia, depressione e stress non sono semplicemente “malesseri minori”, ma segnali di un disagio reale che si sta manifestando su larga scala. Con risorse così ridotte, il Bonus rischia però di trasformarsi in un’occasione mancata.

Ciò che è davvero necessario è un maggiore focus su terapeuti competenti, trattamenti evidence-based (inclusa l’attività fisica) e servizi pubblici di salute mentale accessibili, che operino senza conflitti di interesse.

Il progetto europeo YOUTHreach

A livello europeo stanno però emergendo iniziative in grado di colmare, almeno in parte, questo divario nel prossimo futuro. Un esempio è YOUTHreach, progetto finanziato dall’Unione Europea per cinque anni con l’obiettivo di aiutare, su scala più ampia, i giovani dai 12 ai 25 anni che affrontano sfide di salute mentale.

Il consorzio, che riunisce 14 istituzioni in 9 Paesi europei, (tra cui l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia e la società Ab.Acus Srl di Milano), sta valutando tre interventi già esistenti per verificarne efficacia, sicurezza e scalabilità:

  • Walk-in centres: spazi gratuiti e anonimi, ispirati al modello australiano Headspace. I giovani possono chiedere aiuto senza liste d’attesa né costi, affrontando qualsiasi problema – mentale, sociale, fisico o economico. In Italia un’esperienza simile è attiva con il Centro Psicosociale Giovani.
  • SELFIE: un training ibrido che unisce incontri con un professionista e un’app con esercizi quotidiani per ridurre lo stress e aumentare l’autostima.
  • Piattaforma online: una comunità digitale che combina supporto professionale e peer support, già testata in Irlanda, Australia e Paesi Bassi, ora in valutazione per un’adozione europea.

Questi strumenti offrono un accesso precoce, inclusivo e gratuito, creando soluzioni strutturali per intercettare il disagio prima che diventi cronico.

Il ruolo dei giovani

Elemento distintivo di YOUTHreach è la partecipazione diretta dei giovani nello Youth Advisory Group (YAG), composto da 18 rappresentanti da tutta Europa.

Io stessa ne faccio parte, da aprile di quest’anno: mi chiamo Alessandra, ho 24 anni, frequento una magistrale in diritto internazionale a Trento e, da giovane laureata in Studi europei, sono particolarmente interessata alle politiche europee e credo fermamente che sia fondamentale per noi giovani avere un ruolo attivo in iniziative come queste. Del resto, essendo il progetto rivolto soprattutto ai giovani, chi meglio di noi può contribuire con suggerimenti concreti ed esperienze dirette?

Il compito del YAG è assicurare che la voce dei ragazzi venga ascoltata in ogni fase: dalla progettazione delle ricerche alla comunicazione con i decisori politici. Lavoriamo per abbattere barriere linguistiche e sociali, diffondere consapevolezza tramite podcast, social ed eventi, e in futuro, proporre linee guida che riflettano i bisogni reali dei giovani.

Il Bonus Psicologo ha mostrato quanto sia forte la domanda di sostegno psicologico in Italia, soprattutto tra i più giovani. Ma se vogliamo parlare davvero di prevenzione e inclusione, servono investimenti duraturi, modelli accessibili e spazi di ascolto. Personalmente, ammetto di essere stata scoraggiata dal richiedere il Bonus, sia quest’anno che lo scorso, consapevole delle basse probabilità di ottenerlo, vista l’enorme mole di domande. Sono certa che molti altri giovani abbiano provato la stessa frustrazione e abbiano esitato a richiedere il contributo per questo motivo.

Progetti come YOUTHreach dimostrano però che un’altra strada è possibile: un modello europeo inclusivo, strutturato e di lungo periodo, che considera la salute mentale non come un lusso per pochi, ma come un diritto fondamentale.

Seguire e partecipare!

YOUTHreach non è solo un progetto di ricerca: è anche uno spazio per costruire consapevolezza collettiva. Nei prossimi mesi verranno lanciate iniziative pubbliche, podcast e campagne informative curate dai giovani stessi. Per rimanere aggiornati, seguire le attività e partecipare al dibattito, è possibile consultare i canali ufficiali del progetto.

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[1] INPS. Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia – Bonus psicologo, https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2025.09.bonus-psicologo-2025-istruzioni-per-la-presentazione-della-domanda.html.

[2] Sky TG24, “Bonus psicologo 2025, aperta procedura per richiederlo: fondi quasi esauriti in poche ore”, 16 settembre 2025, https://tg24.sky.it/economia/2025/09/16/bonus-psicologo-2025?card=10

[3] ​​Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, 180.000 giovani italiani hanno richiesto il “Bonus psicologico”, 17 ottobre 2022, https://www.politichegiovanili.gov.it/comunicazione/news/2022/10/bonuspsicologico/.

[4] State of Mind. “Bonus Psicologo: il riscontro dei cittadini e l’ombra di Godot.” State of Mind, 14 settembre 2023. https://www.stateofmind.it/2023/09/bonus-psicologo-numeri/.

[5] ANSA. “Bonus Psicologo, pubblicate graduatorie Inps: accolte 3.325 richieste su oltre 400mila.” Sky TG24, 10 settembre 2024. https://tg24.sky.it/economia/2024/09/10/bonus-psicologo-2024-graduatorie-inps.

[6] RaiNews, Bonus psicologo: 300mila richieste in Italia, 60% under 35. Commissaria Ue: “Il Covid ha sconvolto i giovani, continuare con gli aiuti”, 10 ottobre 2022, https://www.rainews.it/articoli/2022/10/bonus-psicologo-300mila-richieste-in-italia-60-under-35–f5d1feee-115e-434a-b799-d6a700bc1509.html.

Alessandra

Youth Advisory Group member

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